Oggi piu’che Mai lo stress quotidiano impedisce di vedere con occhi distanti la nostra felicita’ interiore.Siamo un fritto misto e a chi non piace la frittura?!,ma si sa troppa frittura non puo’ fare bene al fegato e delle volte sarebbe importante prendersi cura di noi depurandosi con tanta buona verdura di stagione e legumi secchi di qualita’.. perche’ la buona cucina e’ l’ingrediente fondamentale per sfuggire non solo a malattie provocate dall’eccesso di grasso nel sangue ma anche dall’insoddisfazione di una vita troppo scontata. Diciamoci la verita’, oggi tutti fanno I superchef perche’ la moda di chiamare degli amici a casa e far vedere loro quanto sei bravo ai fornelli e’ troppo irresistibile magari preparando un sushi non sushi, “Ma che robba e’! “,oppure di improvvisarsi CUOCHI in una vera cucina solo per dire al datore di lavoro:” Lo vedi so sfilletare un pesce adesso voglio 2500euro” ,ecco questo falso mito del mettere due cose in padella ed essere professionisti CUOCHI e’ quello che ha rovinato la ristorazione,tanto da avere oggi Chef nella ristorazione contemporanea che cucinano come meccanici e non come nonne!!!, Non hanno passione o sono solo una brutta copia di qualcuno che gli ha insegnato che la cucina e’ solo moda..invece di ALIMENTARSI E NUTRIRSI IN MANIERA CORRETTA!. La grande e assoluta verita’ e’ che il cibo non e’ una moda, il lavoro del cuoco non e’ un lavoro per tutti e che se NON faccio il medico,l’architteto o il banchiere ci sara’ un motivo! !!,ecco delle volte fare un passo indietro e accettare con umilta’ I proprio ruoli lavorativi nella societa’ odierna sarebbe una bella cosa,cosi’ da non infangare solo per superare una crisi essistenziale il buon nome del lavoro in cucina. La dissocupazione non deve essere una scusa per improvvisarsi professionisti del settore, senza offesa per nessuno!!!, ma solo con un po di regole serie e autodisciplinate da continui aggiornamente e prese di posizioni non fatte a caso ma ben ponderate al ripristino della parola ristorazione si potra’ portare I provetti CUOCHI a capire che la cucina e’ di piu’ di un semplice lavoro o uno svago per passare tempo con gli amici,un misto tra il fritto della nonna e il fritto che vorresti non ti si rinfacciase per due giorno sul fegato.. Ecco gli Chef esperti ma arrugginiti da anni di duro lavoro in cucina potrebbe dal canto loro provare a non essere tanto narcisisti dal dire il mio piatto e’ perfetto, ma accettare dei consigli dai piu’ giovani. Solo con onesta’ intellectual si potra’ uscire fuori da questo buco Nero e respirare un poco di aria commestibile.Troppi sacrifici mal gestiti per speculazione,hanno portato al tramonto del lavoro piu’ bello al mondo,una volta stimato e rispettato,oggi deriso e infangato da pozze di rabbia e invidia…i miei nonni si staranno rivoltando nella tomba e quanto rimpiango i loro piatti cucinati con Amore e Rispetto Che con gelo portero’ sempre dentro il mio Animo.
Buongiorno Lorenzo,
Concordo pienamente le parole del suo post.
Max
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Grazie max,le mie Sono parole portate dall’esperienza di anni nel settore👍
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Infatti! Concordo perche conosco benissimo il settore avendo lavorato per anni in cucina dopo aver frequentato l’ istituto professionale alberghiero.
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Vengo dalla scuola alberghiera. Capo partita di cucina, bartender e futuro f e b manager (ci sto lavorando). Interessanti i tuoi post, ciao collega!
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Grazie Mille, le auguro un grande successo👍
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😃😃😃😃😃😍💘
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Concordo, infatti saper cucinare in casa ( tipo io ) non vuol dire di essere all’altezza di cucinare in un ristorante.
Sono due modi di cucinare differenti, per me è divertimento e quando lo faccio lo faccio con passione, ma dovessi farlo tutti i giorni, mi è passato il divertimento e la passione.
La nota dolente che quando vado in giro, sono pochi i posti dove trovo cibi cucinati veramente bene, stavo per dire meglio di come li cucino io.
Molti ristoranti e lo dico perché lo so, lavorano con preparati o semi preparati, che potrei usare anch’io, quasi tutti dolci crema catalana, panna cotta, tirami su ecc…. per non parlare degli insaporitori per dare gusto al pesce, carne ecc……
Il problema nasce anche dai consumatori che scelgono il prezzo basso. Basso prezzo, bassa qualità, sotto una certa cifra un ristoratore non ci campa.
Ho letto altri tuoi articoli, bel blog complimenti
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La pigrizia e l’inesperienza portata dalla perdita dei valori umani, hanno distrutto il mio lavoro,non ce soluzione se non quella di rimpocarsi le maniche e dare una giusta informazione su quello Che e’ lo spirito della Vera ristorazione,mangiare e bere Sano.. 👍Grazie.
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Io vedo gente che si mette ai fornelli e s’improvvisa chef e manda ristotanti al fallimento. Per non parlare di gente che assume amici e parenti a fare ruoli per cui non son competenti, tra cui lo chef appunto. Un disastro completo. E tanti seguaci di Masterchef che siccome sono anni che cucinano sono dei geni. Io non amo stare ai fornelli e non mi metterei in cucina neanche se mi dessero un milione di euro. Primo perché non è mestiere mio e poi perchè squaglierei subito.
Ho rispetto per chi ha studiato e ha questa passione e fa il suo lavoro con umiltà. E se mangio una cosa squisita faccio sempre i complimenti a chi l’ha cucinata. I capuzzelli
“So tutto io” comunque ci stanno dovunque e sì, son proprio indigesti. 😆
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Ahime’ la Nuova generazione di Ristoratori non e’ sempre cosi’ preparata,ma Sai a me dispiace per il buon cibo e il saper fare.. Che purtroppo stanno estinguendosi… Veramente!! . Spero Che la clientela e soprattutto I giovani aprano gli occhi e inizino a mangiare per consapevolezza e non per moda.
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