Non c’e’ Cosa piu’ brutta, Che voler fermare la macchina del nostro cervello e non poterlo fare. Ci sentiamo travolti, siamo come Un pilastro di cemento, inchiodato in mezzo alla strada e Un furgone in piena velocita’ e carico ci travolge. IL furgone si apre a meta’, noi rimaniamo li’, Ancora a pensare AL passato. Ecco cosa genera lo stress. Poi ci rendiamo conto all’improvisso di cosa parla la nostra chimica. LA solitudine ci rende ciechi, impauriti, ansiosi e veraci di schiettezza. Non siamo capaci a ribellarci AL contatto. Siamo soli in Un mondo di ibridi. Lo stress lo contrasti con la voracita’*del saper Amare alla follia. Emozionarsi e poi chinarsi Nel dire, c’e’ lo fatta. IL vuoto si Colma,e possibilita’ si aprono e partono per nuovi indirizzi. Fertile la Natura rigogliosa del peccare.