1: Sentirsi sempre dalla parte giusta non guasta mai! !!. Per rapportarsi con il proprio datore di lavoro occorre capire i propri ruoli e da che parte della giostra si e’. Un datore giovane o con qualche anno di esperienze in piu’ non puo’ sperare di trarre in inganno in maniera subdola un dipendete magari amico o conoscente di infanzia, solo per raggiungere I propri scopi da guerriero dell’ultima ora.
2:Non uscire mai a bere dopo il lavoro con il proprio datore, se non per motivi di lavoro. Ricordati alla fine sei sempre una pedina. A rimetterci tempo e pazienza Sarai solo tu.
3: Non scappare mai davanti a dei problemi, affrontali con la giusta calma e non tenerti tutto dentro per poi sbottare alla fine come un vulcano. Se pensi di avere RAGIONE, parlane piu’ e piu’ volte.
4:Non si condivide la vita privata con il datore, ne sul piano materiale ne comunucativo.. E’ un Arma a doppio taglio.
5:IL datore non e’ un amico,ma un Datore di lavoro, poca confidenza e poche chiacchere inutili. I fatti parlano!!.
6:LA RAGIONE e’ sempre nel mezzo, ne all’inizio, ne Alla fine.. Esistono gli avvocati a posta.
7:Mantenere sempre la calma quando si e’ mobbizzati.. Il resto verra’ da se!!!.
8:Non esiste un Datore uguale all’altro.. Anche se ci si trova in una societa’. . Essere sempre se stessi con tutti.E non avere timore di perdersi per strada.
9:Sei importante come un cliente. Se perdono te, perdono un capitale elevato sul quale hanno investito tempo e formazione.. se perdono un cliente perdono ugualmente ma la ferita si puo’ sempre rimarginare! !.
10:Non sparlare con il titolare dei colleghi o dei clienti…le chiacchere non fanno mai bene all’attivita’. La sana comunicazione si! !.
Potrei continuare ma la regola delle 10 regole mi e’ sempre piaciuta. Il solo modo per avere in rapporto Sano a lavoro secondo me,e’ essere se stessi senza riserve.
In futuro scrivero’ un articolo sui doveri di un datore o di un management.
Mi piacciono e condivido le tue 10 regole….. Solo sulla 9 purtroppo posso dire che spesso non vale: malgrado il tuo oggettivo valore, tanti datori di lavoro non lo ammettono e ci reputano tutti uguali e sostituibili, malgrado l’investimento che hanno fatto in te …. Si può essere più stupidi?!
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Delle volte succede e’ Vero!!!, questo perche’ non danno un valore pratico ma personale ai Soldi,proprio per questo il Mercato del lavoro in Italia e’ fermo… Non c’e’ cultura ma solo speculazione.. quello che perdono su una formazione o un periodo lavorativo pur togliendosi uno sfizio e dire a me tale persona non sta bene e la voglio fuori… Poi lo recuperano..in altri modi.. Purtroppo Sai non c’e’ un Sano controllo.. E a rimetterci sono le persone che vogliono una vita normale.Cmq e’ Vero il Punto 9 puo’ prendere anche questa direzione. 🖐️
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Non vedo l’ora di leggere i doveri di un datore di lavoro 🙂
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